Forse anche tu hai già visto in giro dei pannelli solari sistemati in mezzo a un campo agricolo. È una tendenza sempre più frequente per produrre energia elettrica anche in aziende e imprese agricole che possono finalmente essere autonome vedendo finalmente un netto risparmio in bolletta ma anche sostenibili.

Dove installare i pannelli solari

Al giorno d’oggi sono già tantissime le aziende agricole che hanno messo in atto questa soluzione per produrre tutta l’energia elettrica che serve per far funzionare l’intera impresa. Oggi il fotovoltaico agricolo dà la possibilità di piazzare pannelli solari non solo sui tetti delle strutture e dei fabbricati ma anche sul terreno agricolo vero e proprio.

In certi casi è sicuramente più conveniente per l’azienda agricola installare dei pannelli solari invece che rendere produttivo un terreno. Ciononostante, esistono comunque alcune colture che possono coesistere con l’installazione dei pannelli solari a celle di silicio per la produzione di energia elettrica. Basti pensare a tutte le produzioni che non hanno bisogno di grande quantità di luce e che si sviluppano nel terreno come, ad esempio, i tuberi.

Come funziona la produzione di energia

La produzione di energia elettrica con i pannelli solari ha fatto passi da gigante negli ultimi anni e permette di ottenere energia sfruttando una fonte naturale, sempre disponibile, gratuita e inestinguibile come il sole. Nel momento in cui i raggi solari, presenti anche durante giornate nuvolose e piovose sebbene in misura minore, colpiscono il pannello realizzato con celle di silicio, alcuni elettroni liberi si mettono in movimento creando una corrente continua che viene poi trasformata in alternata da un trasformatore.

A questo punto esistono due alternative da prendere in considerazione; la prima è consumare immediatamente tutta l’energia prodotta e rivendere eventualmente il surplus alla rete. In alternativa, è possibile accumulare tutta l’energia non utilizzata all’interno di un accumulatore per utilizzarla in un secondo momento. In pratica, si tratta di ricaricare una batteria, proprio come quella del telefono smartphone, che rende disponibile l’energia anche quando la produzione dei pannelli solari è bassa.

Di Grey